Spider-man: Homecoming - Recensione - Finalmente il vero Spider-man



Peter Parker/Spider-man non riesce a scrollarsi di dosso la sua incredibile esperienza con gli Avengers in Captain America: Civil War, l'aver conosciuto Tony Stark/Iron man e l'aver mantenuto con lui un rapporto abbastanza speciale. Peter è elettrizzato all'idea di far parte della squadra e cerca di dimostrare il suo valore attraverso la sua attività di supereroe. In tutto questo Peter dovrà affrontare una banda di trafficanti d'armi di origine aliena, i primi amori e tante insicurezze...

Dopo la trilogia di Sam Raimi e The Amazing Spider-man 1 e 2 di Marc Webb, il nostro - si lo sapete già - di quartiere ritorna nel 2017 con Spider-man: Homecoming, film diretto da Jon Watts e interpretato da Tom Holland, Michael Keaton, Jon Favreau, Donald Glover, Zendaya, Marisa Tomei, Jacob Batalon, Laura Herrier e Robert Downey Jr.

Solitamente parlare dei film di Spider-man significa andare in guerra nel vero senso della parola, con il popolo appassionato di fumetti e cine-fumetti che si schiera con il proprio Peter Parker preferito (Tobey Maguire o Andrew Garfield che sia), non capendo però che nessuno dei due è il "vero" Peter, cosa che Tom Holland invece è. Il giovane attore britannico incarna perfettamente l'essenza del personaggio, presentandoci uno Spider-man insicuro ma allo stesso tempo forte e deciso, inesperto perché alle prime armi ma che non perde il suo senso dell'humour nemmeno nei momenti più difficili.
Il punto di forza del film sono proprio i personaggi, con gli attori che si sono immedesimati perfettamente in essi.  Abbiamo un grandissimo Michael Keaton nei panni de L'Avvoltoio, storico nemico di Spidey, abbiamo Marisa Tomei nei panni di Zia May, che nonostante la sua bellezza e giovinezza, insolita per il personaggio che andava a rappresentare, risulta molto credibile. Per quanto riguarda il nostro caro Iron man, che secondo molti è stato inserito nel film al solo scopo commerciale, attirando così il grande pubblico nelle sale per incassare di più, vi dico che molto probabilmente è così, anche se (e questo bisogna dirlo) il personaggio risulta molto importante ai fini della trama. In qualche modo infatti Tony Stark rimpiazza la figura di Zio Ben, a cui viene fatto solo un piccolo accenno, diventando il nuovo mentore di Peter.

Che dire: il film si presenta per quello che vuole essere realmente, ovvero un film scanzonato, con le scene d'azione che sicuramente non mancano. Si tratta di un film che intrattiene, con le 2 ore e passa di film che non pesano, ma soprattutto si tratta di un film che accontenta tutti i fan, con tantissime citazioni fumettistiche (anche all'universo Ultimate) e ai vecchi film di Raimi.
Nota di merito anche alla colonna sonora, che riprende perfettamente il tema della vecchia serie animata, inserendolo nel contesto di questo film.
Il titolo ha fatto centro. Bentornato a casa, Spidey.


Commenti

  1. Complimenti per la recensione, molto interessante il tuo modo di esporre le tue opinioni riguardo al film ,sicuramente lo andrò a vedere ,grazie mille😘

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